Carla Bruni, amata dai francesi, ma troppo lontana dalla vita reale

Pubblicato il 15 Maggio 2010 - 19:12| Aggiornato il 16 Maggio 2010 OLTRE 6 MESI FA

Carla Bruni Sarkozy

I francesi amano Carla Bruni, ma le muovono una critica: è troppo distante dalla politica. Un sondaggio rivela che i si aspettano un maggior coinvolgimento nella politica a fianco del marito e, ancor più, una vicinanza ai problemi quotidiani della gente.

Un sondaggio del settimanale Marianne rivela che i concittadini si aspettano un maggior coinvolgimento a fianco del marito, il presidente Nicolas Sarkozy, e una maggior vicinanza ai problemi della gente.

La rilevazione che arriva a chiedersi se il jolly-Carla in mano a Sarkozy non si sia trasformato in una zavorra, ma confermano che i francesi apprezzano moltissimo la premiere dame e che l’operazione “conquista” da parte della ex top model è perfettamente riuscita.Merito anche dell’ottima comunicazione che il suo entourage ha saputo realizzare.

Il giudizio dei francesi è molto positivo: trovano Carlà bella, intelligente, moderna e anche sincera. I problemi arrivano quando si parla di politica e di impegno sociale, in particolare rispetto alle precedenti inquiline dell’Eliseo e, addirittura, nei confronti delle altre due mogli di Nicolas Sarkozy.

Tutti ricordano Daniele Mitterrand e il suo impegno politico, che l’allora moglie del primo presidente socialista portava avanti anche quando non era perfettamente aderente alle posizioni del consorte.

E Bernadette Chirac, che era eletta in un Consiglio regionale e, in campagna elettorale, non esitava a mostrarsi, con i suoi tailleur Chanel e le sue memorabili borsette, al fianco del marito e dei fedelissimi.

“Carla è affascinante, ma come premiere dame non esiste – ammette un ministro del governo intervistato da Marianne – è un problema che può diventare fastidioso se Sarkozy vuole ripresentarsi”.

Ormai, secondo chi conosce bene la coppia presidenziale, Carla non va quasi più all’Eliseo, si limita a qualche visita nel week-end per far giocare il figlio Aurelien nei grandi giardini. Aspetta Nicolas nel sontuoso appartamento dell’esclusivo XVI arrondissement dopo aver dedicato la sua giornata alle sue attività filantropiche e alla preparazione del suo prossimo disco.

Di visite all’estero al fianco del marito, non ne fa quasi più. Etichettata a “gauche”, è diventata personaggio scomodo sia per la maggioranza che governa sia per la sinistra.

Quanto all’impegno sociale, Marianne rileva che il sondaggio non può fare a meno di registrare una difficoltà obiettiva dei francesi nel riconoscere questa donna ricchissima, uscita dall’alta borghesia torinese, che ha aggiunto i miliardi della carriera da top model a quelli di famiglia, come una di loro. E lei, così esclusiva e sempre “top”, non fa nulla per far dimenticare di essere “di un altro pianeta”.