G20 2021 in cifre: chi rappresenta, quanto produce e quanto inquina. Il vertice di Roma in pillole

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Ottobre 2021 - 15:47 OLTRE 6 MESI FA
g20 2021

G20 2021 in cifre. Il G20 è nato nel 1999 come foro di consultazione dei ministri finanziari e dei governatori delle banche centrali delle maggiori economie del mondo.

G20 2021 in cifre

Dopo la crisi del 2008, il formato è stato rilanciato, diventando il luogo di incontro e confronto tra capi di Stato e di governo, per favorire il coordinamento sui principali temi globali.

Il G20 oggi è il principale motore della crescita economica, ma allo stesso tempo è il maggiore inquinatore del pianeta.

Rappresenta il 60% della popolazione mondiale

– I Paesi del G20 rappresentano il 60% della popolazione mondiale, se si considerano i giganti India e Cina (quasi tre miliardi di persone), l’Europa e il Nord America.

– Le principali economie producono l’80% del Pil globale ed il 75% del commercio estero. Dopo un 2020 di crisi, provocata dalla pandemia, i Paesi del G20 hanno ripreso a crescere, mentre specularmente è aumentato il debito estero dei Paesi più vulnerabili. Il Fondo monetario ha stimato una crescita del debito del 12% nel 2020.

– Sui vaccini anti-Covid il G20 ha ricevuto un numero di dosi pro capite 15 volte maggiore rispetto ai Paesi dell’Africa sub-sahariana. Nell’ambito dell’iniziativa Covax promossa dall’Onu solo 194 milioni di dosi sono state date dai Paesi ad alto reddito sulle 1,3 miliardi promesse.

Responsabile del 75% delle emissioni di gas serra

– Le principali economie mondiali sono responsabili del 75% delle emissioni di gas serra. L’obiettivo del summit di Roma è presentare nuovi obiettivi climatici e ad accelerare l’azione per raggiungere l’obiettivo di contenere il riscaldamento del pianeta entro gli 1,5 gradi. Ma con gli obiettivi attuali fissati dai piani nazionali dei Paesi G20, l’aumento della temperatura potrebbe non essere inferiore a 2,7 gradi.