ROMA, 3 NOV – ''Non possiamo voltare le spalle ai piu' poveri, nemmeno in questi momenti difficili''. Lo afferma il miliardario filantropo, ex magnate della Microsoft, Bill Gates in una intervista a Le Monde, ripresa da Repubblica, in cui anticipa il suo intervento al G20 di Cannes.
''Sono stato invitato dal presidente Sarkozy – spiega Gates -, un vero onore per me. Ho avuto l'opportunita' di prendere in esame tutti i Paesi del G20 per vedere in che modo ognuno di loro lavora per migliorare le condizioni dei piu' poveri. Anche in questo periodo di massima incertezza e' una cosa che bisogna continuare a fare.
La crisi dei bilanci pubblici non deve penalizzare programmi come quelli che riguardano l'agricoltura. Nel mio rapporto faccio appello ai leader perche' mantengano le loro promesse''. Attraverso, spiega, delle ''tasse che, Paese per Paese, possono aiutarli a tener fede ai loro impegni'' come ''una tassa sulle transazioni finanziarie''.
Si tratta comunque, sottolinea Gates, di ''strumenti che consentono di generare degli introiti per aiutare i piu' poveri o ridurre i deficit che ogni Paese decidera'. Il mio scopo – aggiunge – e' far progredire una cosa che funziona, anche se non ci sara', com'e' probabile, l'unanimita'. Sono pronto a difendere alcune di queste tasse, come quella sulle transazioni finanziarie, perche' ho avuto modo di vedere come funzioanano''.
Gates chiede inoltre che ''gli Stati Uniti facciano molto di piu''' per aiutare i Paesi piu' poveri poiche' ''rispetto alla loro economia i contributi sono appena lo 0,21 per cento''.