G20, 456 miliardi per il firewall Fmi. Salta l’incontro Obama-leader Ue

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Obama e Felipe Calderon (LaPresse)

NEW YORK – L’impegno è quello di rafforzare le misure per la crescita e non solo con l’austerity: così al G20 arriva un piano per la ripresa e il capitale del Fondo Monetario Internazionale (Fmi) viene aumentato con 456 miliardi di dollari per le difese globali anti-crisi. “Vogliamo promuovere la crescita e la creazione di posti di lavoro”, si legge nella bozza di dichiarazione finale a Los Cabos. Un obiettivo che sembra uno schiaffo alla Germania di Angela Merkel.

Salta intanto, a sorpresa, l’attesissimo vertice tra i leader Ue presenti al G20 e il presidente Usa Barack Obama sulla crisi dell’eurozona anche alla luce del voto in Grecia. Mentre si attendeva qualche notizia sull’esito del colloquio e’ rimbalzata infatti la notizia che quell’incontro e’ stato ”cancellato”, come fanno sapere fonti della Casa Bianca. Nessuna motivazione specifica o ufficiale ma solo un vago riferimento al fatto che Obama avra’ l’occasione di vedere i colleghi europei oggi, nella seconda giornata di lavori, insieme ad altri incontri a margine del G20.

E se c’e’ chi spiega la cancellazione con il prolungarsi della cena e della discussione sull’Europa con tutti i leader, nel formato a 20, sono in molti a scommettere che dietro il mancato appuntamento ci siano le tensioni emerse nelle ultime ore tra le due sponde dell’Atlantico. Con una Merkel accerchiata. Ancor di piu’ dopo il voto in Grecia che non ha placato le turbolenze sui mercati, rendendo il clima piu’ teso e rilanciando piu’ che mai la necessita’ di misure da prendere in fretta. Misure che rappresentino davvero una svolta, in grado di ridare credibilita’ all’euro e fare ripartire l’economia del vecchio Continente. Con una ricetta difficile da mettere a punto, proprio per la distanza delle posizioni tra Berlino e le altre capitali europee. La cancelliera Merekel continua infatti a dire no agli euerobond e a qualsiasi forma di mutualizzazione del debito. Senza contare la linea dura che Frau Angela mantiene nei confronti di Atene, rinviando al mittente qualsiasi ipotesi di dilazione degli impegni presi dalla Grecia.

Intanto i Brics si impegnano a versare 75 miliardi di dollari (Brasile, Russia e India si impegnano a 10 miliardi di dollari ciascuno, la Cina a 43 miliardi di dollari e il Sud Africa a 2 miliardi di dollari). Gli Stati Uniti, per motivi politici, non partecipano al rafforzamento delle difese del Fmi. Le risorse – afferma il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde – raddoppiano quasi la capacita’ di prestiti del Fondo.

”Queste risorse saranno rese disponibili per prevenire e risolvere crisi. Saranno prelevate solo se sara’ necessario come seconda linea di difesa dopo le risorse gia’ disponibili. SE prelevate saranno restituite con gli interessi”.

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