G8, al centro dei colloqui mondo arabo e sicurezza nucleare

Pubblicato il 26 Maggio 2011 - 17:33 OLTRE 6 MESI FA

DEAUVILLE (FRANCIA) – E’ iniziato oggi a Dauville, in Francia, il summit del G8, che si concentrerà in particolare sulle rivolte nel mondo arabo. La speranza è che le nuove democrazie in Egitto e Tunisia fioriscano e le loro economie possano rinascere, ma al contempo ci sono timori legati alla guerra in Libia e ai disordini in Siria, Yemen e Bahrain.

Ne discuteranno al summit di due giorni in Normandia i presidenti delle potenze del G8. Il presidente russo Dmitry Medvedev e il primo ministro canadese Stephen Harper sono arrivati mercoledì notte, mentre il presidente statunitense Barack Obama è atterrato questa mattina a bordo dell’Air Force One. Oggi arrivano anche il presidente francese Nicolas Sarkozy e i leader di Regno Unito, Germania, Giappone e Italia. Quest’anno si uniranno anche quelli di Egitto, Tunisia e Lega Araba, oltre a vari leader africani che saranno presenti a un incontro speciale domani.

I colloqui di oggi cominceranno sul tema della sicurezza nucleare, con il primo ministro Naoto Kan che aggiornerà sulla crisi della centrale di Fukushima Daiichi, da cui si è innescata una grave crisi nucleare nel Paese dopo il terremoto e lo tsunami di marzo. Sempre oggi si terrà una sessione speciale sul futuro dell’economia di internet, in cui si prevede che emergeranno divergenze sulle politiche di privacy e regolamentazione. Mark Zuckerberg di Facebook, Eric Schmidt di Google e altri vertici di grandi compagnie web si sono incontrate per due giorni a Parigi questa settimana, per produrre raccomandazioni in vista del summit di Dauville.

In queste immagini, l’arrivo dei leader mondiali (Foto AP/LaPresse)