Gaza, continua il lancio di missili da Israele. L’Ue: “Soluzione per due Stati”

Per il sesto giorno continua il lancio di missili isrealiani sulla Striscia di Gaza (Foto Lapresse)

GAZA CITY – Sesto giorno di missili israeliani sulla Striscia di Gaza. La conta dei morti è di oltre novanta, 700 i feriti. Tra i morti, 87 sono palestinesi e tre israeliani.

L’aviazione israeliana continua l’offensiva contro Hamas e ha colpito anche lo stadio di Gaza. Secondo un comunicato del portavoce militare israeliano dall’inizio dell’Operazione ‘Pilastro della Difesa’ l’aviazione israeliana avrebbe colpito 1.350 ”siti terroristici”, tra cui rampe sotterranee per il lancio di razzi, tunnel, basi di addestramento.

Intanto la diplomazia internazionale si sta muovendo per far raggiungere una tregua. Hamas e Israele si dicono disposti solo ad alcune condizioni, in discussione in una riunione al Cairo.

Israele ha detto di esser pronto ad avviare un’offensiva di terra se entro 48-72 ore non ci sarà una risposta alla richiesta di tregua “di lunga durata”, con lo stop al lancio di razzi, che si deve applicare “solo alla Striscia di Gaza” e deve essere garantita dall’Egitto.

Hamas chiede la fine dell’embargo a Gaza e la fine delle uccisioni mirate, come quella del leader delle Brigate Ezzedin al Qassam Ahmed al Jaabari

Israele ha anche cercato di interferire nelle trasmissioni della al-Aqsa Tv, una emittente di Hamas, dopo essersi impadronita delle frequenze radio e dopo aver colpito due antenne sui tetti di due grattacieli di Gaza (Shawa e al-Shuruq) che, secondo i portavoce militari, erano utilizzate da Hamas a fini operativi.

Dal Consiglio europeo a Bruxelles, l’alto Rappresentante della politica estera della Catherine Ashton ha auspicato “una soluzione duratura e sostenibile” al conflitto che preveda “due Stati“. Da parte sua il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, ha detto che ”ci sono le premesse perché si arrivi a una tregua nelle prossime ore”, ma Israele può ”autolimitare la sua forza solo se c’è sicurezza assoluta che i lanci di missili non si ripetano”.

Dura la condanna da parte del premier turco Recep Tayyib Erdogan: ‘‘Israele sta compiendo atti terroristici a Gaza. Coloro che associano l’Islam con il terrorismo chiudono gli occhi davanti alle uccisioni di massa di bambini a Gaza”, ha affermato durante una riunione del Consiglio Islamico Euroasiatico a Istanbul, secondo quanto riferisce Zaman Online.

Ma tra gli israeliani il consenso all’operazione è alto: secondo un sondaggio del quotidiano Haaretz l’84% appoggia l’operazione “Pilastro della difesa”, contro un 12% che la rifiuta. Favorevole ad un attacco via terra su Gaza è solamente il 30% del campione di israeliani consultato dal giornale, mentre il 39% intende continuare solo con gli attacchi aerei.

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