Gb. Custodia terrorista Abu Qatada costata finora mezzo milione di sterline

Abu Qatada

LONDRA, GRAN BRETAGNA – Abu Qatada, l’imam estremista che un tempo fungeva da braccio destro di Osama bin Laden in Europa, ha ricevuto assistenza legale per il valore di oltre mezzo milione di sterline, pagata con i soldi dei contribuenti britannici, nella sua lotta contro l’estradizione in Giordania.

L’ammontare, una cifra record per una persona sola, ha fatto infuriare il ministro dell’Interno Theresa May, impegnata ad assicurarne l’estradizione che lui e’ riuscito finora ad evitare in quanto il suo processo in Giordania, dove e’ imputato di aver organizzato una serie di attentati, sarebbe basato su prove ottenute tramite tortura.

A rendere nota la cifra e’ stato Jeremy Wright, sottosegretario alla Giustizia, il quale ha confermato che fino al 5 dicembre il suo dicastero aveva speso 515.778 sterline per l’assistenza legale di Qatada. La cifra non sarebbe nemmeno quella finale e secondo alcuni la sua battaglia legale rischia di andare avanti per diversi anni.

La scorsa settimana Qatada, sua moglie e quattro dei suoi cinque figli sono stati fatti trasferire in una nuova abitazione, anche questa a spese dei contribuenti, a causa dell’intrusione dei media. Da quando e’ stato scarcerato a novembre, il monitoraggio di Qatada sta costando a Scotland Yard, all’MI5 e a una societa’ di sicurezza privata circa 100.000 sterline alla settimana. La sua detenzione in una prigione di massima sicurezza per otto anni e’ costata 850.000 sterline.

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