Studio. Crollo euro ”aiuterebbe economia Gb con ritorno a crescita”

Pubblicato il 7 Novembre 2011 - 19:24 OLTRE 6 MESI FA

LONDRA, GRAN BRETAGNA – Se l’eurozona dovesse spaccarsi e la moneta unica crollasse sotto il peso della crisi per la Gran Bretagna potrebbe non essere una gran tragedia. Anzi. Nel giro di cinque anni, dopo un periodo relativamente breve di confusione e recessione, il Regno Unito potrebbe infatti godere di un rapido ritorno alla crescita.

A disegnare tale scenario è uno studio condotto dal Centre for Economics and Business Research (CEBR) ripreso dal quotidiano conservatore Daily Telegraph. “Il tramonto dell’euro – argomenta il CEBR – non si configurerebbe come quel disastro predetto da molti”.

Lo scenario sarebbe il seguente: nell’immediato la crisi si farebbe più acuta e “dolorosa” ma sarebbe seguita da “basi più stabili”. Il che porterebbe “entro 30 mesi” a una crescita “più veloce” se paragonata ad un quadro in cui la moneta unica dovesse sopravvivere “nella forma attuale”. ”

Dopo cinque anni – conclude lo studio – la Gran Bretagna sarebbe florida non meno di quanto lo sarebbe stata se l’eurozona non si fosse spaccata”. Tra la considerazioni espresse dal CEBR per sostenere le sue conclusioni spicca l’aumento delle esportazioni britanniche, favorite da un apprezzamento delle valute dei Paesi forti dell’Europa, Germania in testa.

Detto questo, molto analisti della City propendono invece per uno scenario apocalittico in caso di fallimento dell’euro. Che, stando a Joachim Fels, economista capo di Morgan Stanley, scatenerebbe invece una crisi tale da far apparire “sotto una luce positiva quanto accaduto sino adesso”.