Gerusalemme cede e riapre la rampa di Mughrabi

GERUSALEMME – E' stata riaperta oggi a Gerusalemme la rampa dei Mughrabi, che collega la zona del Muro del Pianto con la sovrastante spianata delle Moschee, oggetto di un acceso braccio di ferro nei giorni scorsi fra le autorita' israeliane e il mondo arabo.

Dichiarata inagibile (poiche' potenzialmente pericolante e infiammabile) dalla muncipalita' di Gerusalemme, la rampa – unico accesso alla spianata per i visitatori non musulmani – era stata chiusa due giorni fa in vista di un'ipotetica ricostruzione.

La decisione unilaterale israeliana era stata tuttavia criticata con vigore dal mondo arabo, come ''una provocazione'' e una possibile violazione del delicato status quo dei luoghi santi.

Una polemica si era in particolare levata su chi avesse dovuto eseguire gli eventuali lavori fra il Waqf (ente arabo che sovrintende alla tutela dei beni musulmani in Palestina) e lo Stato ebraico, sullo sfondo della storica contesa sulla titolarita' dell'area.

Alla fine, per evitare d'approfondire il contenzioso, il governo del premier Benjamin Netanyahu ha stabilito ieri d'autorita' di soprassedere a una ricostruzione vera e propria e di pianificare solo un consolidamento della 'rampa della discordia'.

Nell'attesa, la passerella di legno e' stata comunque riaperta al pubblico con la sola novita' della presenza sul posto d'un presidio di pompieri a scopo cautelativo.

Il sindaco nazionalista di Gerusalemme, Nir Barkat, ha da parte sua criticato la decisione del governo come un cedimento e una scelta pericolosa in termini di sicurezza pubblica.

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