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Gheddafi a Roma: dall’opposizione a Fli, tutti uniti contro Berlusconi

di Maria Elena Perrero |30 Agosto 2010 23:16

Muammar Gheddafi

Divisi su tutto, ora anche sulla visita di Muammar Gheddafi a Roma. Come se non bastassero processo breve e immigrazione, la visita del premier libico in Italia è un ulteriore segnale dell’attrito crescente fra Futuro e Libertà e il Pdl, anche se un certo imbarazzo verso il leader libico si registra, oltre che tra le fila dell’opposizione e di Fli, anche in altri settori della maggioranza, a partire dalla Lega Nord che sferra un duro attacco dalle pagine della Padania che titola a tutta pagina: ”L’Europa sia cristiana”.

Le ‘esternazioni’ di Gheddafi e, soprattutto, le sue lezioni sul Corano a centinaia di ragazze italiane, sono dunque al centro delle polemiche e degli attacchi dell’opposizione e del fuoco amico dei finiani. Critiche alle quali ha risposto questa sera il premier Silvio Berlusconi nel corso della cerimonia dedicata alla giornata di amicizia italo-libica. ‘‘Chi non capisce che l’amicizia tra Libia e Italia è un vantaggio per tutti appartiene al passato ed a schemi superati, noi guardiamo al futuro”, ha detto.

L’attacco più diretto al leader di Tripoli è della fondazione ‘Farefuturo’, vicina al presidente della Camera, che paragona ”l’Italia alla Disneyland di Gheddafi, il parco giochi delle sue vanità senili”. Farefuturo ne indica anche le ”ragioni politiche”: ”La sua delegittimazione, la sua amicizia con il premier, la sua paradossale centralità nella politica internazionale di un governo, quello berlusconiano – si legge – che è progressivamente passato dall’atlantismo all’agnosticismo, dalle suggestioni neo-con alla logica commerciale, per cui il cliente, se paga, ha sempre ragione”.

Sulla stessa linea Generazione Italia, l’associazione presieduta da Italo Bocchino: ”Vi immaginate Gheddafi che va a Parigi o Berlino e organizza un incontro con 500 hostess per dir loro ‘diventate musulmane’? – domanda ironicamente il direttore Gianmario Mariniello – Noi no”. Generazione Italia punta il dito contro le ”pagliacciate, è il termine giusto – si legge ancora – che viene a fare a Roma, non a Parigi o a Berlino”.

Critica la posizione di Carmelo Briguglio, deputato di Fli, per il quale ”queste visite di Gheddafi aumentano le distanze tra il governo italiano e Stati Uniti e Santa Sede”.

E a sorpresa, la ‘Padania’ apre a tutta pagina con il titolo: ‘L’Europa sia cristiana’, mentre nel sottotitolo scrive: ”Gheddafi sogna il vecchio Continente convertito a Maometto”. Poi, citando il professor Del Valle, parla del ”rischio concreto che si chiama Turchia, il vero cavallo di Troia dell’espansione islamica”.

L’opposizione se la prende direttamente con il presidente del Consiglio. ”E’ il teatrino della politica estera di Berlusconi – tuona Pierluigi Bersani, segretario del Pd – dove tutto è concepito nel rapporto tra amici, e così – spiega – noi siamo fuori dai Paesi che contano”.

Per Enrico Letta si tratta invece di ”una provocazione grave”, per la quale aspetta ”risposte dal governo e dalla Lega”. L’Udc critica il comportamento del leader arabo attraverso le parole di Rocco Buttiglione e di Savino Pezzotta: ”Quello di Gheddafi – afferma quest’ultimo – è uno spettacolo intollerabile. Di fronte agli affari si preferisce il silenzio” conclude riferendosi al ”silenzio della Lega”.

L’Idv si affida al leader Antonio Di Pietro, che parla di ”dignità svenduta” per aver ospitato ”un dittatore”. In particolare il senatore Stefano Pedica ha allestito una tenda da campeggio davanti alla residenza dell’ambasciatore libico, dove Gheddafi ha piantato la sua tradizionale tenda beduina, e nella quale ha accolto Berlusconi per un colloquio privato. Il senatore dell’Idv ha diffuso volantini contro ”il dittatore libico”, consegnandogli metaforicamente una ”laura horroris causa per i delitti contro l’umanità”.

Agli attacchi di Pd, Idv e Udc risponde anche il responsabile della Farnesina, Franco Frattini, affermando che l’opposizione non ha a cuore le sorti dell’Italia, ”non conosce affatto né la politica estera né gli interessi dell’Italia”. E al riguardo aggiunge: ”Gheddafi è un leader importante per tutto il Medio Oriente e da questa opposizione non ci aspettiamo niente”.

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