Gheddafi a Roma e Napolitano non lo sa. Frattini si scusa: “Un disguido”

Muammar Gheddafi con il ministro degli Esteri Franco Frattini

A volerlo chiamare ‘disguido’, quello della mancata informazione del Quirinale sulla visita di Muammar Gheddafi a Roma, lascia comunque pensare che le scuse arrivino piuttosto in ritardo. Sono quelle di Franco Frattini, ministro degli Esteri, che dai microfoni del Tg1 delle 20 ha detto: «Ho ritenuto di scusarmi con il capo dello Stato personalmente. Si è trattato di un disguido amministrativo». Il capo della Farnesina lo chiama così l’avviso mancato sulla controversa visita del leader della Jamahiriya libica, almeno fino alla sua dipartita da Ciampino.

Ufficialmente il capo dello Stato Giorgio Napolitano non ne ha saputo nulla, né dalla Farnesina né da Palazzo Chigi. E la cosa è sembrata più di un semplice intoppo organizzativo. In ogni caso Frattini ha aspettato di comunicare pubblicamente il suo rammarico per la “dimenticanza” fino al suo nuovo incontro con Gheddafi, che ha rivisto a Tripoli per la riunione dei 5+5, che rappresentano le due sponde del Mediterraneo: Algeria, Marocco, Libia, Mauritania, Tunisia da un lato e Malta, Italia, Francia, Spagna e Portogallo dall’altro.

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