LONDRA – David Cameron si tiene il governo e riconquista la Gran Bretagna dove si è votato per l’elezione di 650 deputati della Camera dei Comuni in altrettanti collegi uninominali. Il premier uscente è infatti in testa: mancano pochi collegi da scrutinare e i conservatori di Cameron hanno 315 seggi, la scommessa è conquistarne 326 per avere la maggioranza assoluta.
I Laburisti ne hanno 228, i nazionalisti scozzesi a 56. I Libdem di Nick Clegg secondo i dati attuali conquista solo 8 seggi.
Affluenza al voto in aumento secondo dati reali parziali, ma consolidati. Dei quasi 50 milioni di cittadini aventi diritto si è recato alle urne per le elezioni politiche oltre il 66%, stando agli ultimi dati diffusi dai media.
La vittoria dei conservatori spinge la sterlina in avvio dei mercati che sale del 2,2% (il maggior balzo dal 2009) nei confronti dell’euro a 0,722 pence e dell’1,8% verso il dollaro a 1,551. Gli operatori sottolineano il programma più favorevole al mercato dei conservatori e gli effetti positivi di una maggioranza stabile ma anche i rischi dagli esiti del referendum sull’Unione Europea.
Non erano neanche le 6 del mattino quando David Cameron è comparso davanti alle telecamere. In giacca e cravatta ha parlato di “un futuro migliore per tutti”. “Una nazione, un Regno Unito, ecco come spero di governare se sarò abbastanza fortunato da continuare come primo ministro”.
“Una notte molto difficile e deludente” per il labour. Così twitta venerdì mattina il leader laburista britannico Ed Miliband che ringrazia gli iscritti e i sostenitori. Il leader sconfitto nelle elezioni aggiunge che “il prossimo governo avrà l’enorme responsabilità di unire il paese. Ciò che ci unisce è molto di più di quanto ci divide”, aggiunge. Miliband potrebbe dimettersi dopo il tonfo.