New York Times: “Chiudere Guantanamo non è più una priorità”

Il carcere di Guantanamo

Rischia seriamente di slittare di nuovo, e per diversi anni, la chiusura del carcere americano di Guantanamo Bay a Cuba prevista per il 2013.

Lo scrive oggi il New York Times, secondo cui nel carcere sono ancora detenuti 181 combattenti nemici degli Stati Uniti, 48 dei quali non verranno mai scarcerati e rimarranno per sempre prigionieri di guerra.

Alla fine dell’anno scorso la Casa Bianca aveva riconosciuto che la prima scadenza per la chiusura, entro il gennaio 2010, promessa dal presidente Usa Barack Obama, non sarebbe stata rispettata. Ora sembra molto improbabile una chiusura entro il 2013, come prospettato in seguito, cioè quando scadrà il primo mandato dell’inquilino della Casa Bianca.

Il quotidiano segnala anche ritardi nell’organizzazione del futuro ed eventuale trasferimento dei detenuti (quelli che non verranno inviati all’estero) in un carcere di massima sicurezza in Illinois.

Il Congresso è contrario e l’Amministrazione Obama non sta facendo particolari pressioni in questo momento, essendo altre le priorità di Obama.

Ma secondo un portavoce della Casa Bianca, Ben LaBolt, ”i nostri comandanti hanno indicato con chiarezza che chiudere il carcere di Guantanamo è una priorità di sicurezza nazionale, e il presidente rimane impegnato a raggiungere questo obiettivo”.

Secondo il Nyt i detenuti di Guantanamo sono attualmente 181. Uno di loro, un yemenita arrestato quando aveva 17 anni, Mohammed Odaini, verrà rinviato nel suo paese d’origine, dopo che un giudice federale ha ordinato la sua scarcerazione per mancanza di prove. E’ il primo caso in questi ultimi mesi: il rimpatrio di detenuti di Guantanamo era stato sospeso alla fine dell’anno scorso dopo il mancato attentato su un aereo Usa il giorno di Natale.

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