Israele. Hamas accusa il Mossad di aver ucciso un capo delle brigate al-Qassam

Pubblicato il 29 Gennaio 2010 - 19:32 OLTRE 6 MESI FA

I servizi segreti israeliani hanno ucciso Mahmoud Abdel Rauf al-Mabhuh, uno dei capi delle brigate Ezzedin al-Qassam, braccio armato di Hamas, mentre si trovava a Dubai, secondo quanto riferisce il New York Times. L’omicidio è avvenuto il 20 gennaio. È quanto ha annunciato Musa Abu Marzuq, dirigente del movimento islamico palestinese, alla tv araba Al Jazeera. Il cadavere dell’esponente di Hamas è giunto all’alba di oggi a Damasco per essere sepolto nel campo profughi di Yourmuk.

Mabhuh aveva 50 anni e proveniva dal campo profughi Jabaliya, a nord di Gaza. Era uno dei fondatori delle brigate al-Qassam ed era stato più volte arrestato delle forze di sicurezza israeliane. Nel 1989, dopo la sua ultima scarcerazione, era stato espulso e si era rifugiato a Damasco.

I dirigenti di Hamas incolpano dell’omicidio il Mossad israeliano. Con un comunicato le brigate Ezzedin al-Qassam minacciano di «rispondere a questo crimine sionista nei luoghi e nei tempi appropriati», aggiungendo che il gruppo palestinese sta seguendo le indagini. «Non posso rivelare le circostanze dell’omicidio: stiamo collaborando con le autorità degli Emirati» ha detto Izzat al-Rishq, membro dell’ufficio politico di Hamas.

Le autorità israeliane, da parte loro, non hanno confermato né commentato in alcun modo quanto riferito da Hamas a Damasco. Mentre il sito del giornale Haaretz di Tel Aviv si è limitato a sottolineare come lo stesso al-Mabhouh fosse sospettato da anni di coinvolgimento nei rapimenti e nella successiva uccisione di due soldati israeliani – Avi Sasportas e Ilan Saadon – avvenuti nel sud d’Israele nel 1989 e attribuiti fin da subito a Hamas.