In due accusarono Cain di molestie sessuali. Lui pagò per farle tacere

USA – Due donne hanno accusato il candidato alla nomination repubblicana, Herman Cain, di molestie sessuali. Sono state poi allontanate dall’associazione dei ristoratori, da lui presieduta, ottenendo laute liquidazioni in cambio del silenzio. La notizia esplosiva è stata lanciata dal sito americano Politico e successivamente ripresa dal sito di gossip Dagospia.

Cain è sposato con la moglie Gloria da 43 anni, e secondo fonti interne al suo staff, aveva avvertito chi lavora alla sua campagna elettorale di possibili indiscrezioni su accuse passate. Quando ieri i giornalisti gli hanno fatto domande sulle accuse di molestie sessuali, Cain ha sviato. “Migliaia di persone hanno lavorato per me. Non posso commentare finché non vedrò i fatti o prove concrete”.

“E’ mai stato accusato di aver molestato una donna?” hanno chiesto insistentemente i giornalisti. Dopo qualche interminabile secondo di silenzio, Cain ha ribattuto: “E lei? E’ mai stato accusato lei di molestie sessuali?”

Il reporter di Politico dichiara di conoscere i nomi delle due donne, che hanno ricevuto, all’epoca, liquidazioni da decine di migliaia di dollari per lasciare l’associazione dei ristoratori e non parlare mai della questione. Secondo le fonti contattate dal sito, e i documenti rintracciati, ci sarebbero vari episodi alla base della denunce delle due donne, depositate nella seconda metà degli anni ’90. Conversazioni cariche di doppi sensi, domande personali o di natura sessuale, che venivano rivolte loro da Cain durante congressi, eventi della NRA, e negli uffici dell’associazione.

Eccessivo senso dello humour? Non proprio, perché si parla anche di gesti di natura fisica e avance sessuali decisamente inappropriati nell’ambito di un rapporto di lavoro.

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