Honduras, giro di vite dei golpisti: sospese le garanzie costituzionali

Pubblicato il 28 Settembre 2009 - 11:13 OLTRE 6 MESI FA

Il governo golpista dell’Honduras guidato da Roberto Micheletti stringe la morsa sul Paese: con un decreto approvato dal parlamento sono state sospese, per i prossimi 45 giorni, le garanzie costituzionali. L’ambasciata del Brasile, che per una settimana ha ospitato il presidente eletto Manuel Zelaya, perderà l’immunità diplomatica.

Il governo ha sospeso cinque importanti garanzie costituzionali, tra le quali la libertà di circolazione, espressione e riunione. Poi ha ordinato lo sgombero di tutte le istituzioni pubbliche occupate dai manifestanti, la chiusura del mezzi di comunicazione che «attentano contro la legge» e l’arresto delle persone considerate sospette.

Il decreto, emanato lo scorso 22 settembre nel Consiglio dei ministri e pubblicato sanato nella Gazzetta ufficiale, è stato annunciato nella notte a tutto il Paese tramite radio e televisione. Contattato da Radio Globo, il presidente deposto Manuel Zelaya ha definito il provvedimento «una barbarie che indigna» e rivolto un appello al Parlamento perché lo sospenda e ai deputati perché tornino «al dialogo» per risolvere la crisi politica che sta vivendo l’Honduras.