Il Papa denuncia il ”tentativo di marginalizzare” il cristianesimo ”dalla vita pubblica” e rileva che l’attuale ”crisi” ”porta con sé i tratti della esclusione di Dio dalla vita delle persone di una generalizza – Il Papa denuncia il ”tentativo di marginalizzare” il cristianesimo ”dalla vita pubblica” e rileva che l’attuale ”crisi” ”porta con sé i tratti della esclusione di Dio dalla vita delle persone, di una generalizzata indifferenza nei confronti della stessa fede cristiana”. Lo ha detto nell’udienza al dicastero per la Nuova evangelizzazione, che in questi giorni celebra la sua prima assemblea plenaria.
”La crisi che si sperimenta – ha detto il Papa agli esponenti del dicastero da lui istituito neppure un anno fa e affidato alla guida di mons. Rino Fisichella – porta con sè i tratti dell’esclusione di Dio dalla vita delle persone, di una generalizzata indifferenza nei confronti della stessa fede cristiana, fino al tentativo di marginalizzarla dalla vita pubblica. Nei decenni passati era ancora possibile ritrovare un generale senso cristiano che unificava il comune sentire di intere generazioni, cresciute all’ombra della fede che aveva plasmato la cultura. Oggi, purtroppo, si assiste al dramma della frammentarietà che non consente più di avere un riferimento unificante; inoltre, si verifica spesso il fenomeno di persone che desiderano appartenere alla Chiesa, ma sono fortemente plasmate da una visione della vita in contrasto con la fede”.