Il tramonto di Sarah Palin

NEW YORK, 23 GIU – Sarah Palin e' praticamente scomparsa: protagonista di primo piano della vita politica statunitense, stella dei Tea Party antitasse, l'ex governatrice dell'Alaska candidata vicepresidente al fianco di John McCain nel 2008 veniva volentieri inserita fino a poco tempo fa nella rosa delle favorite per la nomination repubblicana alle presidenziali del 2012.
E' vero che la Palin non ha ancora deciso se scendere in campo, ma e' anche vero che le sue ultime iniziative non hanno raccolto il successo sperato.
Nelle scorse settimane l'ex governatrice diventata commentatrice della Fox aveva tentato il colpo grosso, facendo partire da Washington il suo pullman per la liberta', da portare in giro per raccogliere fondi e consensi in tutti gli Stati Uniti iniziando da quelli del Nord Est, con la tappa essenziale del New Hampshire, dove si svolgeranno i primi scrutini primari.
Ora la tournee e' stata sospesa e gli interrogativi sono tanti. Ma Sarah ha risposto subito ai suoi numerosi seguaci su Facebook: non preoccupatevi, tornero' presto, devo semplicemente partecipare ai lavori di una giuria in un tribunale in Alaska, mi hanno tirato a sorte (funziona cosi' negi Usa).
Ma non si ferma qui: la Palin ha anche rinunciato a recarsi in Sudan, dove voleva partecipare, il 9 luglio, alle cerimonie in calendario per l'indipendenza del sud del Paese. Troppo pericoloso, le e' stato detto, anche se in realta' nessuna ha capito bene che cosa sarebbe andata a fare laggiu'.
Le difficolta' di Sarah hanno in realta' un nome e un cognome: Michele Bachmann, una deputata del Minnesota, vicina ai Tea Party e dalle idee davvero simili a quelle della Palin.
La Bachmann, anche lei dal fisico piuttosto piacevole come l'ex governatrice, e' stata la star del primo dibattito tra repubblicani organizzato dalla Cnn e lunedi' annuncera' ufficialmente la sua candidatura per la Casa Bianca. Lo fara' da Waterloo, la sua citta' natale nello Iowa, uno degli Stati chiave. E nel mondo anglosassone Waterloo, con la sconfitta di Napoleone nei pressi di Bruxelles, ha una connotazione positiva.
Non solo Sarah, anche la figlia Bristol sta facendo i titoli dei giornali. Sono in uscita la sue memorie (ha 20 anni!), in cui critica pesantemente non solo Levi, il padre di suo figlio che l'ha abbandonata, ma anche tutto il clan McCain, che non sempre ha trattato bene il clan Palin. E Sarah plaude: e' un libro bellissimo, un capolavoro.

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