Kim Jong-il come Lenin: gli imbalsamatori russi pronti a mummificarlo

Pubblicato il 22 Dicembre 2011 - 10:37 OLTRE 6 MESI FA

La salma imbalsamata di Lenin

MOSCA – Gli imbalsamatori russi sono pronti: attendono che Pyongyang li chiami per rendere non deperibile la salma del defunto “Caro leader” Kim Jong-il. 

Ad occuparsene, infatti, come già per il padre di Kim Jong-il, Kim Il-sung, potrebbero essere gli imbalsamatori del centro moscovita che da quasi ottant’anni si occupa della salma di Vladimir Lenin, conservata nel mausoleo nella Piazza Rossa.

Gli stessi moscoviti si occuparono nel 1994 della salma dell’Eterno Presidente, nonostante in quegli anni ilo prestigio della Russia, da poco non più Unione Sovietica, non fosse proprio ai massimi livelli.

Ma il Centro degli imbalsamatori guidato dal direttore Valerij Bykov si confermò all’altezza del compito, più di quanto non avessero fatto i suoi predecessori nel 1924 con il primo, celeberrimo, caso di Lenin, il cui colorito lascia un po’ a desiderare. Dopo il padre della Rivoluzione d’ottobre toccò anche a Iosip Stalin nel 1953, la cui mummia venne poi rimossa in epoca kruscioviana.

L’operazione Kim Il-sung costò nel 1994 un milione di dollari, e ogni anni il mantenimento viene 800mila dollari.

Tra gli altri casi celebri ci sono quelli del leader bulgaro Dimitrov, ex presidente del Comintern, di quello della Cecoslovacchia Gottwald, del vietnamita Ho Chi-min, nonostante lui volesse essere cremato.

Oggi però i dodici imbalsamatori del Centro lavorano quasi solo per gli asiatici. I russi che possono ora preferiscono la crioconservazione in azoto liquido: dai 10mila euro per conservare solo la testa ai 45mila per tutto il corpo. Ma il presidente Dmitri Medvedev è certo: i coreani li chiameranno anche questa volta.