Immigrazione, Congresso Usa: “Microchip ai clandestini”

Pubblicato il 28 Aprile 2010 - 14:58 OLTRE 6 MESI FA

Immigrati clandestini: l’America non può fare a meno di loro. E un candidato repubblicano al Congresso ha lanciato una proposta radicale: “Prenderli, identificarli, essere sicuri che sappiamo dove sono e dove vanno”. Come? Pat Betroche ha suggerito di installare un microchip su ogni immigrato irregolare: ‘Posso mettere un microchip al mio cane, perche’ dovrebbe essere illegale?”.

La protesta. Le parole di Betroche sono rimbalzate in Usa provocando vibrate di protesta. “Capisco che non è una cosa popolare da dire, ma è certo meno costoso che costruire un muro su cui possono scavare un tunnel”, ha detto il candidato.

“Una provocazione”. Betroche, un medico, si è successivamente accorto di averla detta grossa e ha cercato di mitigarne l’impatto della sua affermazione precisando che voleva essere solo una provocazione: “Non sono favorevole a mettere microchip a nessuno e non mi è passato per la testa di aver paragonato i clandestini ai cani”.