India, omosessualità non è più reato. Comunità gay in festa VIDEO

India, omosessualità non è più reato. Comunità gay in festa VIDEO
India, omosessualità non è più reato. Comunità gay in festa (foto Ansa)

NEW DELHI – Essere gay o lesbiche in India d’ora in avanti non sarà più reato. Con una decisione storica, la Corte Suprema indiana ha depenalizzato la omosessualità, cancellando la sezione 377 del Codice Penale indiano che da 157 anni puniva come “offese contro natura” le relazioni non eterosessuali. . Finora essere gay poteva costare fino a 10 anni di prigione.

Il collegio della Corte Suprema indiana, composto da cinque giudici, era presieduto da Dipak Misra. “Criminalizzare l’omosessualità è irrazionale e indifendibile”, ha osservato il presidente, illustrando il verdetto.

La sentenza, dalla portata storica, arriva dopo anni di battaglia da parte della comunità gay: un’analoga decisione della Alta Corte di Delhi, del 2009, era stata poi cancellata nel 2013 dalla stessa Corte Suprema, per poi tornare in agenda nel 2017. A portare alla marcia indietro di Delhi erano state le molte petizioni di associazioni religiose indù, musulmane e cristiane, secondo cui le relazioni tra persone dello stesso sesso, anche se adulte e consenzienti, sono “contro natura”, e quindi vanno vietate. Dopo la decisione di oggi in festa gli attivisti dei diritti civili, le associazioni, e tutta la comunità gay internazionale.

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