Il Wall Street Juornal pubblica un editoriale dedicato al dibattito in corso in Italia sulle intercettazioni. Secondo il quotidiano americano la legge bavaglio favorisce la criminalità organizzata che a sua volta rappresenta un forte ostacolo per ridurre il debito italiano.
“L’Italia non sarà in grado di ridurre il debito se non risolverà le debolezze strutturali che limitano la crescita e in Italia la criminalità organizzata rappresenta una debolezza di questo tipo”, si legge nell’editoriale.
Il Wsj segnala in particolare i dubbi sollevati tra l’altro dal procuratore antimafia Pietro Grasso, secondo cui la legge allo studio sulle intercettazioni “ostacolerebbe in maniera particolare le lotta contro il riciclaggio del denaro sporco”.
Joel Weickgenant, giornalista freelance che collabora regolarmente col Wsj, ricorda che secondo “il governo le inchieste di mafia o di terrorismo non saranno colpite dalla nuove restrizioni”.
Il giornalista aggiunge che “se i critici del governo hanno ragione, e cioé se i criminali stanno aspettando di stappare lo champagne al momento del varo della legge, non saranno soltanto i giornalisti e i magistrati ad essere penalizzati. Il prezzo più elevato continuerà ad essere pagato da chi soffre a causa di un sistema economico disgraziato che prospera laddove regnano silenzio e paura”.