Il Corriere intervista Obama: ”La Turchia deve entrare a pieno titolo nell’Unione Europea”

Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha rilasciato un’intervista esclusiva al Corriere della Sera in cui auspica l’ingresso della Turchia a pieno titolo nell’Unione Europea.

”Noi riteniamo importante – afferma Obama – coltivare forti relazioni con Ankara. Ed è anche la ragione per cui, sebbene non siamo membri dell’Ue, abbiamo sempre espresso l’opinione che sarebbe saggio accettare la Turchia a pieno titolo nell’Unione. Se si sentono considerati non parte della famiglia europea, è naturale che i turchi finiscano per guardare altrove per alleanze e affiliazioni”.

Il capo della Casa Bianca si è poi detto ”personalmente grato” per il contributo italiano in Afghanistan, ”che considero straordinario. Tengo in altissima considerazione i vostri sacrifici. Entro la metà del prossimo anno dovremmo cominciare la transizione, ma ciò non significa che d’un tratto la nostra presenza scenderà drasticamente. Piuttosto cominceremo a vedere truppe e polizia afghane prendere il nostro posto”.

Ad Obama è stato poi chiesto un giudizio sui rapporti con l’Italia, con la sua cultura, con i suoi vertici politici e istituzionali. Il capo della Casa Bianca ha detto che il rapporto personale con il presidente Napolitano è veramente speciale. «Lo trovo una persona ricca di grazia”, dice Obama.

”Devo dire – prosegue il presidente – che anche con il premier Berlusconi abbiamo sviluppato un rapporto forte. Quando ci incontriamo è sempre un piacere, ridiamo, scherziamo, parliamo di cose concrete. Il premier Berlusconi è stato un grande amico degli Stati Uniti”.

”Il presidente Napolitano – prosegue Obama – l’ho incontrato a Roma e poi di recente qui a Washington. La sua visione di un’Europa forte coincide pienamente con la mia. L’importanza che lui annette al rapporto transatlantico è identica alla mia. In questo senso, l’Italia è fortunata ad avere un ottimo premier e un ottimo presidente”.

Obama ha anche confessato di avere amato molto da giovane il cinema italiano: Fellini, Antonioni, De Sica. E in letteratura Dante. «Continuo a considerare la regione intorno a Firenze la mia preferita. Trovo che la luce della Toscana sia particolare”, conclude il presidente americano.

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