Ior cambia ma resiste. Papa Francesco approva la riforma

Ior cambia ma resiste. Papa Francesco approva la riforma
Papa Francesco (Foto Lapresse)

CITTA’ DEL VATICANO – Lo Ior cambia ma resiste. Papa Francesco ha approvato la riforma dell’Istituto per le Opere di Religione, la banca vaticana, che si allineerà alle norme internazionali. In una nota il pontefice ha sottolineato

“l’importanza della missione dello Ior per il bene della Chiesa cattolica, a cui continuerà a fornire servizi finanziari specializzati in tutto il mondo”.

Una decisione non scontata, quella di riformare ma non sopprimere, visto che lo stesso papa Bergoglio aveva considerato l’ipotesi di chiudere l’istituto, dopo le ultime inchieste in cui era stato coinvolto.

Lo scorso febbraio lo Ior era finito sotto la lente della commissione di cardinali chiamati a riformare la Curia. Tre le possibili soluzioni ipotizzate allora per lo Ior: la trasformazione in una banca etica, una nuova trasparenza con la conferma della mission attuale, e la soppressione.

Il presidente dello Ior rimane lo stesso di prima, mentre il direttore e il vicedirettore hanno dato le dimissioni.

Le attività dello Ior

“continueranno a rientrare sotto la supervisione regolamentare dell’Aif (Autorità di informazione finanziaria), autorità competente nell’ambito della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano. Il cardinale-prefetto George Pell ha confermato l’importanza di un allineamento sostenibile e sistematico delle strutture legali e normative della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano con le best practice regolamentari internazionali. Una efficace supervisione regolamentare e i progressi raggiunti nella compliance, trasparenza e operatività avviati nel 2012 e sensibilmente accelerati nel 2013, sono fondamentali per il futuro dell’Istituto”.

 

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie