Inchiesta Ior, la “difesa” di Gotti Tedeschi: “C’è stato un errore di comunicazione con la Banca d’Italia”

gotti tedeschi
Ettore Gotti Tedeschi

Il presidente dello Ior, Ettore Gotti Tedeschi (indagato per omissioni legate alla violazione delle norme antiriciclaggio) si è “difeso” in un’intervista pubblicata da Repubblica: secondo Gotti Tedeschi è ”tutto chiarito” tranne un ”punto oscuro ancora da capire”: ”Perché non c’è stata una comunicazione soddisfacente tra la Banca d’Italia e noi”. Anche il quotidiano Avvenire ha gettato “ombre” sul rilievo dato alla vicenda, parlando di ”drammatizzazione offensiva e inspiegabile”.

C’è da capire, ha affermato, ”perché questa richiesta di informazioni si è invece trasformata in una comunicazione. Per noi è tutto chiaro e limpido, nel senso che si è trattato di una operazione normale di tesoreria, Ior su Ior”.

”Probabilmente – ha aggiunto Gotti Tedeschi in un’altra intervista a La Stampa – l’errore è stato utilizzare una banca con la quale non sono state ancora definite le procedure volute da Bankitalia. Un equivoco che sono sicuro verrà chiarito al più presto”.

Alla Stampa e al Giornale Gotti Tedeschi ha detto di sentirsi ”profondamente umiliato”, vittima di una ”mortificazione ingiusta e non dovuta”.

”Non capisco – ha aggiunto – da chi viene tutta questa ansia di attaccare l’Istituto proprio ora che stiamo concludendo il nostro lungo e accurato lavoro, d’intesa con la Segreteria di Stato vaticana e con la Banca d’Italia, per sistemare le situazioni che andavano normalizzate. E’ veramente ingiusto e non so se riuscirò a reggerlo, tanto che potrei anche lasciare”.

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