Iran, Ahmadinejad: “Le tensioni con gli Arabi? E’ un complotto degli Usa”

TEHERAN – Gli Usa vogliono ”creare tensioni tra l’Iran e gli Arabi, tra i Sunniti e gli Sciiti”. Lo ha detto oggi il presidente iraniano, Mahmud Ahmadinejad, dopo che ieri sera, 17 aprile, i Paesi arabi del Golfo hanno fatto appello all’Onu perché metta fine alle ”ingerenze e provocazioni iraniane” nella regione e l’Arabia Saudita ha minacciato di ritirare i propri diplomatici dalla Repubblica islamica se la loro protezione non sarà assicurata.

I rapporti tra l’Iran sciita e i Paesi arabi sunniti del Consiglio di cooperazione del Golfo (Arabia Saudita, Kuwait, Oman, Emirati Arabi Uniti, Qatar e Bahrein) si sono fatti estremamente tesi da quando sono scoppiate proteste popolari in Bahrein, retto da una dinastia sunnita ma con una popolazione a maggioranza sciita.

Gli arabi accusano Teheran di fomentare la rivolta mentre l’Iran ha condannato l’intervento delle truppe saudite per riportare l’ordine nel piccolo Stato-arcipelago.

Manifestazioni ostili sono state organizzate davanti all’ambasciata saudita a Teheran, contro la quale sono state lanciate alcune bottiglie incendiarie, secondo quanto ha riferito l’agenzia Fars.

Ahmadinejad, che parlava ad una parata militare in occasione della giornata delle forze armate, ha accusato ”i politici sionisti che governano gli Stati Uniti” di avere organizzato ”dieci anni fa una messinscena (gli attentati dell’11 settembre) come pretesto per portare le loro truppe in questa regione e impadronirsi della politica, dell’economia e della cultura della regione”. Di questo piano, ha aggiunto il presidente iraniano, fa parte un complotto ”per provocare discordia tra Iran e Arabi, tra Sunniti e Sciiti”.

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