ROMA – “Israele non consentirà all’Iran di seminare il terrore e, se provocato, reagirà”. È un duro attacco quello che il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, rivolge all’Iran, definito “la maggiore minaccia per il nostro mondo” e accusato di “seminare il terrore in Medio Oriente”. Il premier israeliano, dall’assise della Conferenza sulla Sicurezza, a Monaco, in Baviera, mette in guardia anche gli altri Paesi: “l’Iran non è una minaccia solo per noi, ma anche per voi”. E mostra alla platea il frammento di un drone iraniano abbattuto giorni fa dall’aviazione israeliana dopo che era penetrato nel territorio di Israele. Ironizzando sulle smentite ufficiali giunte in merito da Teheran, Netanyahu ha lanciato verso il ministro degli esteri iraniano Javad Zarif una domanda ironica: “Signor Zarif, lo riconosce? È vostro“. Poi ammonisce: “Non mettere alla prova la determinazione di Israele!”
Preoccupazione, il primo ministro, ha espresso anche per le ripercussioni dell’accordo sul nucleare con Teheran, che ora conduce “una politica ancora più aggressiva” nella Regione: il patto, dice, “è stato presentato con intenti pacificatori, ma ha solo reso più ambizioso questo regime. La cosa positiva”, ha però continuato il premier, “è che ha portato arabi e israeliani più vicini che mai, e paradossalmente potrebbe portare a una pace ampia e magari una pace tra Israele e Palestina”.
“Israele non consentirà al regime iraniano di farci paura – ha però chiarito -. Agiremo se necessario, non solo conto coloro che ci attaccano, ma contro l’Iran stesso”.