TEHERAN – Il ministro dell'economia Shamseddin Hosseini ha superato indenne il voto di sfiducia del parlamento iraniano, che lo aveva convocato, secondo una procedura che poteva sfociare in un impeachment, per interrogarlo sul grave scandalo finanziario che si è abbattuto come una tempesta sul mondo politico e bancario del Paese. Su 244 parlamentari che hanno partecipato oggi al voto nel Majlis, riferisce l'agenzia Mehr, 93 hanno votato a favore delle dimissioni, 141 contro e dieci si sono astenuti.
Nel corso del dibattito parlamentare, durante il quale è intervenuto con un lungo discorso a difesa del suo ministro il presidente Mahmoud Ahmadinejad, i parlamentari favorevoli all'impeachment lo hanno criticato per non essere riuscito a prevenire la truffa da 2,6 miliardi di dollari condotta ai danni di sette istituti bancari iraniani, e per la quale è finito in carcere anche il vice governatore della Banca centrale.