Iran mostra drone intatto, preoccupazione negli Usa

NEW YORK, 8 DIC – La televisione iraniana ha mostrato questa sera le immagini del drone-spia perso dalla Cia la settimana scorsa in Iran. Appare praticamente intatto e quindi, con ogni probabilita', non si e' schiantato e non e' stato abbattuto: e' stato 'dirottato'; ma mentre c'e' chi gia' sostiene che forse c'e' lo zampino dei russi, a Washington il problema principale sembra essere il fatto che gli iraniani, e i loro alleati, ora possono studiarsi con calma una delle tecnologie militari americane piu' sofisticate e segrete.

E gli iraniani, che ne sono ben consapevoli, hanno subito colto l'occasione per provocare il Pentagono: ''Gli esperti militari sanno molto bene quanto siano preziose le informazioni contenute in questo drone'', ha affermato all'agenzia Fars il generale Amir Ali Hajizadeh, capo delle Forze Aeree delle Guardie della Rivoluzione islamica iraniana.

Secondo le indicazioni, si tratta di un Sentinel Lockheed Martin RQ 170 stealth, uno dei piu' avanzati aerei senza pilota della flotta militare americana; utilizzato anche per sorvegliare il compound in Pakistan dove si nascondeva Osama bin Laden, prima che venisse ucciso nel blitz dei Navy Seals, lo scorso primo maggio. E' pressoche' invisibile ai radar, ed e' anche dotato di un sistema di autodistruzione, proprio per evitare situazioni come questa, ma che evidentemente in questo caso non ha funzionato.

Gli iraniani hanno affermato di averlo ''costretto'' ad atterrare il 4 dicembre nei pressi della citta' di Kashmar, a circa 225 km dal confine con l'Afghanistan.

La maggiore preoccupazione degli Usa, ha scritto l'iraniana Fars, ''e' che l'Iran possa usare il velivolo intatto per esaminare le vulnerabilita' della tecnologia stealth e prendere contromisure per le sue difese aaeree. E anche che la Cina e altri avversari degli Usa possano aiutare l'Iran ad estrarre dati dal drone che rivelino la storia dei suoi voli, gli obiettivi che ha spiato e altre capacita'…Il colpo e' stato cosi' duro per gli Stati Uniti che ancora non vogliono accettare il fatto che il velivolo e' stato preso con un cyber-attacco''.

Un cyber-attacco forse reso possibile grazie ad una tecnologia fornita da Mosca a Teheran. Un esperto del settore aeronautico citato in siti di informazione americani sull'argomento, Stephen Trimble, ha infatti sottolineato che la perdita del prezioso drone è avvenuta appena sei settimane dopo che la Russia ha consegnato all'Iran un sofisticato apparato per l'alterazione e il disturbo delle comunicazioni e dei sistemi radar e di guida di bombe e missili, denominato Avtobaza.

Le sanzioni imposte a Teheran impediscono la vendita di gran parte degli armamenti all'Iran, un apparecchio come l'Avtobaza sembra pero' non essere colpito dalle restrizioni, perché rientra nei sistemi di difesa passiva.

Una ipotesi che sembra trovare conferma nelle parole del generale Hajizadeh, secondo cui il drone Sentinel, ''dopo essere entrato nella parte Est del nostro Paese, e' caduto nella trappola delle nostre forze aeree e portato a terra con il minimo danno''.

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