Iraq: a Baghdad si ricontano le schede

Pubblicato il 3 Maggio 2010 - 13:00 OLTRE 6 MESI FA

A poco meno di due mesi dalle elezioni del 7 marzo scorso è iniziato a Baghdad il riconteggio manuale delle schede nel distretto della capitale chiesto dal premier uscente, lo sciita Nuri al Maliki, sconfitto di misura (2 seggi su 325) dal rivale Iyyad Allawi.

“La conta e’ iniziata alle 8, le 6 ora italiana, e potrebbe durare per le prossime tre settimane”, ha detto Karim Tamimi della commissione elettorale indipendente .

Dopo le elezioni, il numero dei civili uccisi in Iraq è bruscamente salito in aprile, mentre i ribelli cercano di sfruttare le tensioni politiche dopo le consultazioni da cui non è uscito un chiaro vincitore.

Lo scorso mese 274 civili sono stati uccisi dalle esplosioni di bombe o da altri attentati, contro i 216 di marzo e i 211 di febbraio, secondo i dati forniti oggi dal governo. Il bilancio di aprile non si avvicina ai giorni più bui della guerra a sfondo religioso del 2006/2007, ma resta comunque alto.

L’aumento delle vittime avviene mentre le fazioni sciite cercano di far saltare la fragile alleanza con la minoranza sunnita – due soli seggi in parlamento – uscita dalle elezioni del 7 marzo.

I sunniti riuniti attorno all’ex primo ministro laico Iyad Allawi hanno avvertito che i tentativi di formare un altro governo sono destinati a produrre altra violenza.