Iraq, Khamenei a Talabani: "Usa non se ne vogliono andare"

TEHERAN, 26 GIU – Gli Usa ''utilizzeranno ogni disputa tra i partiti politici iracheni per prolungare la loro presenza militare nel Paese''. Lo ha affermato la Guida suprema iraniana, ayatollah Ali Khamenei ricevendo oggi a Teheran il presidente iracheno Jalal Talabani.

La presenza americana in Iraq e' ''la causa originaria dei problemi del Paese'', ha aggiunto Khamenei, lanciando un appello perche' ''siano rafforzati i legami tra Baghdad e Teheran''.

Le affermazioni della Guida iraniana giungono mentre i 45mila militari ancora presenti in Iraq con le sole funzioni di addestramento e supporto alle operazioni antiterrorismo degli iracheni, si apprestano a lasciare il Paese entro la fine dell'anno. Un piano che tuttavia potrebbe essere rivisto se le autorita' di Baghdad dovessero chiedere a Washington di lasciare almeno una parte delle truppe nel Paese.

Ricevendo ieri il presidente afghano Hamid Karzai, che come Talabani era giunto a Teheran per partecipare ad una conferenza anti-terrorismo, Khamenei aveva detto che Washington sta manovrando per mantenere proprie basi anche in Afghanistan, nonostante l'annuncio fatto alcuni giorni fa dal presidente Usa Barack Obama di volere ritirare dal Paese 33mila militari entro l'estate del 2012.

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