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Isis attacca Teheran, come a Londra e Parigi. Guerra religione sciiti-sunniti bomba sotto il pianeta

di Mino Fuccillo |7 Giugno 2017 16:15

Isis attacca Teheran, come a Londra e Parigi. Guerra religione sciiti-sunniti bomba sotto il pianeta

Isis attacca Teheran, come a Londra e Parigi. Guerra religione sciiti-sunniti bomba sotto il pianeta

ROMA- Isis attacca Teheran, bombe e “martiri” suicidi contro il mausoleo di Khomeini e il Parlamento iraniano, la città capitale dello Stato degli ayatollah islamici insanguinata dagli uomini dello Stato islamico. E l’Occidente, non solo l’uomo della strada ma anche molti giornalisti, imprenditori, politici e via di segmenti di ceto dirigente, non capisce e confonde e ignora e brancola. D’altra parte anche Trump, il recentissimo Trump, non ha certo aiutato a capire, sempre che lui stesso abbia capito.

Trump è andato in Arabia Saudita a siglare accordo economico militare con Riad dicendo esplicitamente che 130 miliardi di dollari subito e 350 in più anni serviranno a tenere a bada, se non a combattere, l’Iran. Perché l’Iran è, secondo Trump e la monarchia saudita, la patria e la culla del terrorismo islamista. Trump e l’Occidente che dovesse seguirlo intende combattere l’Iran e l’Isis alleati e complici. Ma allora perché Isis attacca e uccide a Teheran? Perché Isis fa a Teheran quel che Isis fa a Parigi e a Londra? Perché semina la morte a Teheran come fa nelle “capitali crociate”?

E perché Arabia Saudita, Egitto, Emirati Arabi e altri paesi fin addirittura alle Maldive chiudono ogni comunicazione con il Qatar e lo accusano di finanziare e appoggiare il terrorismo? La risposta è perché Qatar e Iran sono alleati. Ma la vera risposta è altra ancora ed è perché Iran e Qatar sono sciiti.

L’Occidente crede di poter tracciare e seguire una linea di demarcazione tra terroristi e non, tra Islam legittimo e sacrosanto e islamismo in armi. Non si accorge, non riesce a comprendere neppure dopo clamorose smentite sul campo, che in Medio Oriente, nella penisola araba e in generale in tutto il mondo di fede musulmana la linea di frattura, il confine, il fronte di guerra è un altro: quello tra sunniti e sciiti.

E’ una guerra di religiona lunga secoli che l’Occidente non comprende perché per sua fortuna le guerre di religione non le combatte più da secoli. E pensa l’Occidente, è arrivato a pensare sulla base del suo metro moderno che le guerre di religione in realtà non esistano e siano sempre guerre di altro e per altro, con la religione al massimo come pretesto o travestimento. Immemore di sé, dei secoli in cui i cristiani si scannavano tra loro anche se non soprattutto per la misura e il modo di dirsi e organizzarsi cristiani, l’Occidente non capisce e mette le mani senza capire.

L’Isis è sunnita, fondamentalmente sunnita, come lo era Al Queda. Per questo è contro l’Iran sciita e l’attacco a Teheran è per i sunniti attacco agli infedeli come quelli a Parigi e Londra, infedeli i cristiani, infedeli gli sciiti. Anzi, gli sciiti per i sunniti peggio dei cristiani, sono scimatici dell’Islam, “traditori”. Da macellare nello loro moschee, come i sunniti fanno da anni ad esempio in Iraq,  appena ieri a Baghdad. E come sunniti macellano sciiti se li trovano in Pakistan, Afghanistan, ovunque.

Sunnita è anche l’Arabia Saudita e l’islam egiziano pur tra loro diversi e sunnita è l’islam algerino e libici e tunisino. E da Arabia Saudita è venuta Al Queda e da Tunisia e Algeria e Pakistan sunnita vengono i soldati di Isis. E in Afghanistan Isis non è i talebani, anzi spesso si sparano tra loro perché Isis è sunnita anche a Kabul ma i talebani non lo sono o non lo sono allo stesso modo.

Quindi è impossibile e falso distinguere dove c’è stato e c’è o dove non c’è stato e non c’è appoggio e sostegno al terrorismo islamista e all’islam armato contro l’Occidente. L’Iran ha alimentato la lotta agli Usa e ha ospitato e sostenuto buona parte del terrorismo che dirottava aerei. Ed è l’Iran che sostiene in Libano e in Siria i movimenti armati anti Israele ed è l’Iran che sostiene ovunque i Fratelli Musulmani spesso risultati contigui appunto all’Islam armato anti Occidente.

Ma sono le monarchie sunnite anti Iran che hanno pagato e pagano le madrasse, le scuole coraniche dove Isis pesca il suo esercito. E sono le monarchie sunnite ad aver pagato e sostenuto Al Queda e, fino a che ha retto un doppio gioco neanche tanto segreto, lo stesso Isis. Anche la Turchia, che monarchia non è ma certo democrazia neppure, in nome dell’identità sunnita e dell’eterna voglia di cancellare curdi dalla faccia della terra, ha fatto da retrovia ad Isis. Da retrovia benevola. La Turchia che membro della Nato assicura di combattere Isis, la Turchia che avverte e minaccia: se Raqqa capitale Isis cade per mano dei curdi, la Turchia bombarda…i curdi.

L’Occidente non capisce la guerra la guerra di religione sciiti-sunniti. E’ grave ma sarebbe il meno. Questa guerra sta diventando globale, al si combatte con ferocia in Yemen e in Siria ma ora arriva a Teheran e le sue scheggie mortali sono già arrivate nelle capitali d’Europa. E’ una guerra di religione che è bomba innescata sotto il pianeta, bomba il cui timer ha cominciato a ticchettare.

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