Blitz israeliano. Italia-Usa, Stefania Craxi: “Dopo il danno serve rimedio senza acuire tensioni”

Piena sintonia tra Italia e Stati Uniti sul fatto che dopo il “danno diplomatico”, causato dal blitz israeliano contro la flottiglia diretta a Gaza, “si deve porvi rimedio senza scaldare gli animi e acuire le tensioni”.

Lo ha riferito il sottosegretario agli Esteri, Stefania Craxi, che stamattina ha avuto un faccia a faccia con l’emissario di Barack Obama in Mo, George Mitchell. La parola d’ordine adesso è “continuare a lavorare – ha spiegato la Craxi – per portare avanti quei colloqui indiretti (proximity talks) avviati all’inizio di maggio con la mediazione della Casa Bianca con l’obiettivo di arrivare a dei colloqui diretti tra israeliani e palestinesi”.

Da parte statunitense – ha riferito il sottosegretario – è stato espresso ringraziamento all’Italia per il sostegno fornito al processo di pace ed il lavoro portato avanti, in tutti i consessi, con gli arabi moderati. Subito dopo l’incontro con Mitchell il sottosegretario è stato ricevuto dal presidente della Commissione Esteri e Difesa della Knesset israeliana, Tzachi Hanegbi, che ha concordato sul fatto che “l’assalto militare ai pacifisti non favorisce la pace” ed “ha creato un danno diplomatico”.

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