Kanye West si vota alle presidenziali: “E’ la prima volta che vado a votare in vita mia”

Il rapper Kanye West, anche lui candidato alle elezioni presidenziali, ha votato come ovvio per se stesso.

Su Twitter, Kanye West ha mostrato un video del suo voto e poi ha ammesso: “E’ la prima volta che voto nella mia vita”.

Nelle ultime settimane Kanye West, sposato con l’altra celebrità Kim Kardashian, aveva spinto i suoi fan a votare per lui e anche l’ex cestista dei Chicago Bulls, Dennis Rodman, si era schierato dalla sua parte.

Usa 2020: testa a testa Trump-Biden

Nella notte elettorale americana si materializzano i timori della vigilia: l’Election Day si chiude senza un vincitore e ci vorranno forse giorni perché si arrivi a un risultato finale nella sfida tra Donald Trump e Joe Biden.

Il candidato democratico si sente “sulla strada per vincere queste elezioni”.

“Non consentiremo che ce le rubino”, risponde Trump sicuro di “una grande vittoria”.

Affluenza mai così alta da oltre un secolo, verso il 67%.

Volano i future a Wall Street. In un pugno di Stati chiave, infatti, lo spoglio delle schede si protrarrà nelle prossime ore e probabilmente per tutto il resto della settimana, soprattutto per poter contare i voti giunti per posta.

Si tratta della Pennsylvania, del Michigan, del Wisconsin e del North Carolina, che in totale assegnano 61 grandi elettori e dove, secondo le proiezioni dei principali media, Donald Trump è attualmente in vantaggio.

Ma il risultato potrebbe essere ribaltato proprio dai voti per posta, che solitamente favoriscono il campo democratico.

Una situazione, dunque, che potrebbe innescare la reazione del presidente, che da settimane contesta la decisione di continuare a scrutinare le schede anche dopo l’Election Day.

Trump comunque può sorridere: dopo la Florida si è aggiudicato anche l’Ohio e l’Iowa, mentre il primo Stato chiave conquistato da Joe Biden è l’Arizona, un risultato subito contestato dalla campagna del presidente.

Biden inoltre ha trionfato come previsto a New York, in California e in tutto il resto della costa occidentale. Sfuma invece il sogno di strappare a Trump le roccaforti repubblicane di Texas e Georgia. L’ex vicepresidente, per ora, è comunque in testa sul fronte del numero dei grandi elettori: per vincere la Casa Banca ne servono almeno 270. (Fonte: Ansa).

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