Afghanistan, Kissinger. ”Non ripercorrere lo sfiancante ciclo di altre guerre”

Pubblicato il 26 Giugno 2010 - 09:33 OLTRE 6 MESI FA

Henry Kissinger

Trasferire le responsabilita’ sulla sicurezza a un governo e ad un esercito afgano e farlo entro l’estate non e’ ”realistico”. Henry Kissinger, ex segretario di Stato americano, in un intervento sul Sole 24 Ore delinea la strategia di un possibile intervento americano in Afghanistan per il futuro.

Kissinger, che afferma di aver condiviso la decisione del presidente Obama di raddoppiare il contingente militare nel paese asiatico, aggiunge che ”e’ fondamentale evitare di ripercorrere lo stesso sfiancante ciclo che gia’ ha afflitto altre guerre, in particolare quella del Vietnam e quella dell’Iraq, con l’umore della popolazione che vira repentinamente da una situazione di ampio consenso ad attacchi contro l’inadeguatezza degli alleati, fino alle richiesta di una exit strategy”.

D’altro canto, secondo Kissinger, e’ importante per gli Stati Uniti ”impedire che l’islam jihadista prenda ancora piu’ slancio”, perche’ ”solleverebbe quasi ovunque interrogativi sulla capacita’ dell’America di definire e mettere in atto gli scopi che dichiara di voler perseguire”. Allo stesso tempo, ”una presenza invadente finira’ per isolarci, sia all’interno dell’Afghanistan sia a livello internazionale”.

Per l’ex segretario di Stato, lo sforzo militare deve essere condotto soprattutto su base provinciale e deve essere realizzata una diplomazia regionale che abbia come obiettivo quello di ”isolare l’Afghanistan dalle tempeste che infuriano invece di lasciare che il paese asiatico sia il loro epicentro”.