La Corea del Sud minaccia rappresaglie contro chi ha affondato la sua nave militare

Pubblicato il 4 Maggio 2010 - 12:22 OLTRE 6 MESI FA

Il presidente sudcoreano Lee Myung-bak

Il presidente sudcoreano Lee Myung-bak ha riunito  martedi i suoi principali comandanti militari richiedendo una revisione delle difesee del suo Paese contro la Corea del Nord e minacciando ”misure chiare e risolute” contro i reponsabili dell’affondamento il 26 marzo della nave da guerra sudcoreana Cheonan che ha causato la morte di 46 marinai, a quanto riferisce il New York Times.

L’insolita riunione giunge mentre il leader nordoreano Kim Jong-il sta compiendo una visita in Cina che secondo gli osservatori è diretta ad ottenere aiuti economici di cui il Paese ha grande bisogno, ed anche a contrastare gli sforzi della Corea del Sud per punire Pyongyang per l’affondamento della nave.

La Corea del Sud, che ha attribuito ad un siluro la causa più probabile dell’affonfamento della Cheoan, non ha specificamente incolpato la Corea del Nord. ma martedi è sembrata molto vicina a farlo. Ai suoi comandanti Lee ha detto che ”appare chiaro che l’affondamento della Cheoan non è stato un incidente”.

L’affondamento, ha proseguito Lee ”ha reso più coscienti i sudcoreani del fatto che 50 km a nord, missili e artiglieria a lungo raggio sono puntati su di noi”. Il presidente ha poi ricordato ai suoi cittadini che ”una minaccia che distrugge la nostra prosperità e stabilità può abbattersi sudi noi in una maniera che non possiamo immaginare”.