Libia, anche l'Algeria congela i beni di Gheddafi

ALGERI, 7 GIU – L'Algeria ha deciso di congelare i beni di Muammar Gheddafi e della sua famiglia. Ne danno notizia oggi i quotidiani algerini, riferendo della presa di posizione, in tal senso, assunta dal governo di Algeri e ufficializzata dal Ministero delle Finanze, che ha sottolineato che la decisione e' in linea con le risoluzioni (1970 e 1973) prese del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

Gli effetti pratici del congelamento dei beni del clan Gheddafi in Algeria saranno di poca efficacia, dal momento che nel Paese non dovrebbero essere state costituite particolari riserve monetarie da parte del Colonnello e dei suoi familiari.

Diverso, invece, l'aspetto politico dell'annuncio dato dal Ministro delle Finanze, Karim Djoudi, perche' sino ad oggi l'Algeria era ritenuta un Paese molto amico del colonnello Gheddafi e del suo regime, tanto che gli insorti del Cnt hanno guardato ad essa sempre con sospetto, quando addirittura con ostilita', quando l'hanno accusata di avere inviato mercenari in Libia al fianco dei miliziani del regime. Accusa, comunque, sempre respinta e che non ha trovato conferma dall'intelligence militare degli Stati Uniti.

La decisione del congelamento dei beni di Gheddafi non dovrebbe però comportare, automaticamente, un appoggio esplicito dell'Algeria al Cnt. Semplicemente ''ci rifiutiamo di sostenere una parte contro un'altra'', ha spiegato Amar Belani, portavoce del ministero degli Esteri, citato da el Watan.

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