Libia, esilio da vip per Saadi Gheddafi? Il Messico nega

CITTA' DEL MESSICO, 7 DIC – I servizi segreti messicani, con un piano denominato Operazione Ospite, hanno mandato all'aria il sogno dell'ex calciatore Saadi Gheddafi, terzogenito del defunto ex rais libico Muammar Gheddafi, di rifugiarsi in esilio dorato con moglie e figli nella Bahia de Banderas di Nayarit, una delle piu' esclusive localita' balneari sull'Oceano Pacifico, che ha tra i suoi frequentatori abituali personaggi come Lady Gaga. Lo ha annunciato oggi la portavoce dell'intelligence messicana, Alejandra Sota. Accompagnata dal ministro degli interni, Alejandro Poire' ha tenuto una conferenza stampa organizzata in tutta fretta, in quanto il piano di Saadi era gia' stato svelato in mattinata dal quotidiano canadese National Post.

''Sole, celebrita' e Saadi: l'ultimo rifugio messicano di un Gheddafi'', e' appunto il titolo dell'articolo in cui due giornalisti, raccontano i piani del 38.ne figlio ''playboy' di Gheddafi per approdare nel ''rifugio per miliardari' di Punta Mita, nei pressi di Puerto Vallarta. Secondo loro, l'impresa canadese Cam/Aus Security and Investigation International, ha cercato contractor privati dell'Ontario, offrendo loro un milione di dollari al giorno ''per unirsi al gruppo di Gheddafi'' e portarlo in Messico. Gary Peters, Ceo della Cam, ha pero' spiegato al National che si e' occupato solo dell' eventuale trasferimento, visitando comunque due volte la lussuosa proprieta' dove sarebbe andato a vivere Saadi.

''Tra il 10 e l'11 novembre abbiamo fermato quattro persone, una canadese, un danese e due messicani'', ha precisato in proposito Alejandra Sota, specificando che sono in carcere e che e' stata anche smantellata l'intera rete del piano, che prevedeva documenti falsi per gli ''ospiti'' libici e conti bancari necessari per far fronte ai costi elevati da affrontare nel ''buen refugio'' dove, ogni tanto, capita anche Charlie Sheen.

Il ministro Poire' ha anche spiegato che il gruppo, a cui si era rivolto Saadi per approdare alle bianche sabbie della Bahia de Banderas, con aerei privati, ha girato mezzo mondo con voli tra Messico, Usa, Canada, Kosovo e Paesi del Medio Oriente. La notizia di oggi s'aggiunge al ''giallo'' dello scorso settembre, quando agenti messicani arrestarono il cittadino Usa di origine iraniana che voleva contrattare i Los Zetas per assassinare l'ambasciatore dell'Arabia Saudita a Washington. E i blogger hanno subito di nuovo reagito: si va dalle risate (''Non arrestiamo neanche i grandi leader narcos'') a chi assicura che ''e' tutto merito del Mossad che ha una sua base, molto nota al governo, a Polanco''.

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