Libia. La Francia avverte che la vittoria degli insorti ”non è completa”

Ribelli libici in combattimento

PARIGI, FRANCIA – La vittoria degli insorti contro il regime libico di Muammar Gheddafi ”non e’ completa” e la Nato deve rimanere in allerta e andare fino in fondo alla sua missione. Lo hanno dichiarato il ministro degli Esteri francese, Alain Juppe’, e il ministro della Difesa Gerard Longue ai microfoni di Europe 1.

”Il regime sta crollando, ma ci sono ancora sacche di resistenza – ha affermato Juppe’ – e la Nato deve essere sempre in allerta per andare fino in fondo all’operazione”. Il capo della diplomazia francese ha precisato che su questo punto c’e’ stata una audioconferenza lunedi fra Parigi, gli americani, i britannici, i tedeschi, i turchi ed alcuni paesi arabi.

Juppe’ ha aggiunto che il Cnt (Consiglio Nazionale di Transizione) controlla ormai ”la quasi toalita’ del paese e ”una larga parte” della capitale libica, Tripoli, dove ”la popolazione non si e’ sollevata in massa per sostenere Gheddafi, contrariamente a quanto ci era stato detto”. Il ministro, in una conferenza stampa, ha nuovamente esortato Gheddafi e le sue forze ad arrendersi ”perchè è finita e per il regime non c’è salvezza”.

Il capo del Quai d’Orsay ha affermato anche che Parigi ha proposto di trasformare il Gruppo di Contatto sulla Libia in ‘Gruppo degli Amici della Libia’, ed ha ribadito la proposta francese di una riunione a Parigi la settimana prossima.

Sulla precarietà della vittoria degli insorti si è espresso anche Longue, secondo in quale ”in Libia la situazione non sta volgendo alla fine, ma tutt’altro”, precisando che i ribelli stanno ancora combattendo duramente contro truppe di Gheddafi che si rifiutano di deporre le armi.

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