Libia, Frattini negli Usa: “Lavoriamo per l’esilio di Gheddafi”

Franco Frattini (foto LaPresse)

WASHINGTON – ”Abbiamo discusso e stiamo lavorando sull’ipotesi dell’esilio del rais e dei suoi familiari”. Lo ha detto il ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini, nel corso della conferenza congiunta con il segretario di Stato Hillary Clinton al termine del loro incontro durato quasi un’ora.

”Abbiamo discusso di questa ipotesi – ha sottolineato Frattini – ma ovviamente, se vogliamo che abbia successo, non possiamo entrare nel dettaglio. Il nostro obiettivo è che Gheddafi e i suoi familiari lascino il Paese perché non è possibile pensare a una transizione con la sua presenza”.

Anche Hillary Clinton ha ribadito come lo scopo finale della missione sia la cacciata del rais: ”Gheddafi se ne deve andare – ha detto – prima lo fa, meglio è”.

”Gli Stati Uniti – ha quindi aggiunto Frattini – hanno riconosciuto che l’Italia ha un ruolo chiave nella crisi libica: con tutti i nostri sforzi è chiaro agli States che senza di noi la missione internazionale sarebbe stata diversa. Sono soddisfatto”.

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