Libia. La Germania riconosce ufficialmente il governo dei ribelli

Il ministro degli esteri tedesco Guido Westerwelle

BENGASI, LIBIA – La Germania, che ha rifiutato di partecipare alla campagna aerea della Nato contro le truppe del colonnello libico Muammar Gheddafi, ha deciso di riconoscere il Consiglio Nazionale Transitorio (CNT) dei ribelli come rappresentante legittimo del popolo libico, a quanto ha annunciato il ministro degli esteri tedesco Guido Westerwelle durante una visita a Bengasi, la capitale dei ribelli.

L’annuncio di Westerwelle è giunto dopo settimane in cui la Germania ha esitato riguardo a quali movimenti o leader ribelli avrebbe riconosciuto come un’alternativa al governo di Gheddafi. Poi, la svolta. ”Noi condividiamo lo stesso obiettivo dei ribelli – ha detto il ministro nel corso di una conferenza stampa – ovvero una Libia senza Gheddafi”. Ed ha aggiunto: ”Il Consiglio Nazionale  è il rappresentante legittimo del popolo libico, e con questo Consiglio vogliano sostenere la creazione di una Libia democratica e rispettosa delle leggi”.

Westerwelle ha annunciato che la Germania aprirà una piccola missione a Bengasi, come hanno già fatto gli Stati Uniti, l’Unione Europea, le Nazioni Unite, la Gran Bretagna, la Francia, la Spagna, Malta e il Qatar. Ma il governo di Washington non ha ancora esteso il suo riconoscimento diplomatico al Consiglio.

La Germania, che lunedi è entrata a far parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, ha sorpreso i suoi alleati quando ha rifiutato di votare a favore della creazione di una no-fly zone e dei bombardamenti Nato sulla Libia per proteggere la popolazione civile dalle truppe di Gheddafi che stavano avanzando verso Bengasi.

Il governo tedesco ha spiegato la sua posizione affermando di essere contrario a qualsiasi operazione militare in Libia, e di non essere sicuro degli obiettivi della campagna Nato, di chi rappresentano i ribelli e di quali sono le loro reali intenzioni.

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