Gheddafi a Roma, Berlusconi: “Tutti devono rallegrarsi dell’amicizia italo-libica”

Pubblicato il 30 Agosto 2010 - 22:07 OLTRE 6 MESI FA

Muammar Gheddafi

”Tutti dovrebbero rallegrarsi” della nuova amicizia tra Italia e Libia sancita dal Trattato di Bengasi: ”è stata chiusa una ferita ed è iniziata una vita nuova”. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi intervenendo con accanto il leader libico Muammar Gheddafi alle celebrazioni in corso alla caserma dei carabinieri ‘Salvo D’Acquisto’ per il secondo anniversario del Trattato di Amicizia italo-libico.

“Chi non capisce” che l’amicizia fra Libia e Italia è ”a vantaggio di tutti, appartiene al passato ed è prigioniero di schemi superati, noi invece vogliamo guardare al futuro”, ha detto Berlusconi nel corso del suo intervento.

”E’ significativo che le celebrazioni abbiano luogo qui, nella caserma Salvo D’acqisto: significa che abbiamo davvero voltato pagina” nei rapporti fra Italia e Libia, ha aggiunto il presidente del Consiglio, sottolineando che il trattato ”ha chiuso una ferita e ha fatto cominciare una vita nuova. Il passato del popolo libico carico di sofferenza è consegnato ai libri di storia”.