Libia. Due figli di Gheddafi hanno un piano per esautorarlo

Il figlio di Gheddafi Seif al-Islam

TRIPOLI, LIBIA – Almeno due dei sette figli del colonnello libico Muammar Gheddafi hanno proposto una soluzione del conflitto con gli insorti che prevede un’uscita di scena del padre per consentire l’avvio di un processo di transizione verso una democrazia costituzionale sotto la direzione del figlio Seif al Islam el-Gheddafi, secondo quanto scrive il New York Times che cita un diplomatico e un funzionario governativo al corrente della proposta.

Ma i ribelli e la coalizione occidentale che li aiuta bombardando le attrezzature belliche del Rais hanno finora insistito per una soluzione della crisi più drastica, ipotizzando anche il suo esilio dopo 40 anni al potere. E non è chiaro se Gheddafi, 68 anni, ha firmato la presunta proposta dei suoi due figli, Seif e Saadi, sebbene una persona a loro vicina ha detto che il Rais sarebbe disposto ad accettarla.

I due figli ”vogliono andare avanti per cambiare il Paese senza il padre”, ha dichiarato una persona vicina a Seif e Saadi che ha voluto conservare l’anonimato nel timore di rappresaglie. Ha poi così proseguito: ”Si sono scontrati innumerevoli volte con la vecchia guardia senza ottenere nessun cambiamento, e se la loro proposta viene accettata riporteranno il Paese rapidamente alla normalità”. Uno dei due figli, ha aggiunto, ”ha spesso dichiarato che ”le rivendicazioni dei ribelli sono anche le sue”.

La proposta è l’ultimo capitolo del dramma familiare che si protrae da anni sulla vita pubblica libica, con Seif che si è spesso comportato in maniera contraddittoria, a volte spingendo per l’attuazione di riforme, e poi facendo marcia indietro. Durante l’attuale insurrezione è sembrato essere d’accordo col padre sulla necessità della repressione.

La proposta, rileva il Nyt, è anche il segno che il governo di Gheddafi comincia a sentire la pressione derivante da due settimane di bombardamenti alleati che hanno grandemente ridotto il vantaggio inizialmente avuto dalle milizie del Rais. Il vice-ministro degli Esteri Abdelati Obeidi sta compiendo una missione diplomatica in Europa con un messaggio di Gheddafi, riferisce la Reuters, in cui si auspica la fine delle ostilità con i ribelli.

Obeidi è già stato ad Atene dove ha incontrato il ministro degli esteri greco Dimitris Droutsas, lunedi giunge in Turchia e martedi sarà a Malta. E un consigliere di Seif, Mohamed Ismail, è stato a Londra per illustrare la proposta diretta ad accantonare il padre. Dopo l’incontro ad Atene con Obeidi, Droutsas ha dichiarato: ”Sembra che le autorità libiche stiano cercando una soluzione del conflitto”.

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