ROMA – Dall’inizio della crisi libica si sono sempre schierate ”contro la guerra”, a sostegno di Muammar Gheddafi. Ma oggi, le ragazze di Hostessweb che animarono le ultime visite del colonnello in Italia, gli inviano una lettera con toni diversi: ”Se tanto ami il tuo popolo e la tua terra come sempre ci hai detto, prendi una decisione importante, anche se per te molto dolorosa: lascia il potere. Fatti da parte”.
”Caro ‘dittatore’ – esordisce la lettera – ti faremo arrivare questa lettera attraverso amici libici a te vicini. Seguiamo sgomente le notizie che arrivano dalla Libia. In questa guerra il dialogo è mancato, forse non lo voleva nessuno. Non vogliamo né possiamo giudicarti come stanno facendo tutti con la sciocca credenza che la verità è dietro un titolo di un giornale, sappiamo quanto sia difficile decifrare la verità e farsi una opinione in base ai fatti piuttosto che agli spot, per questo non sentirai da noi frasi che non ci competono”.
”Se tanto ami il tuo popolo e la tua terra come sempre ci hai detto, prendi una decisone importante anche se per te molto dolorosa: lascia il potere! E magari chiedi nuove elezioni democratiche – proseguono – Questo non significherebbe abbandonare il tuo popolo alle forze colonialiste, significherebbe risparmiare alla tua gente una guerra che ha la fine già segnata. Ti uccideranno, perderai il potere, la tua famiglia sarà probabilmente processata, la storia poi con il tempo dirà chi eri realmente, noi non lo sappiamo bene, pensavamo 2 anni fa che fossi una persona ‘frequentabile’ visto che come gli altri anche il nostro governo ti celebrava in pompa magna, certamente noi non eravamo né siamo le figure adeguate per dare un giudizio storico nei tuoi riguardi, ci stupiamo ancora, come mai solo ora che sei in ginocchio il mondo ti contesta crimini svariati mentre prima tutti i maggiori capi di governo ti ossequiavano a volte in modi anche un pochino ridicoli”.
La lettera, disponibile in versione integrale sul sito www.hostessweb.it, è stata inviata questa mattina dal responsabile dell’agenzia, Alessandro Londero.