Libia, la caccia dei ribelli ai sostenitori di Gheddafi

TRIPOLI, 25 AGO – A caccia di parenti e sostenitori dell'ex-leader libico, ribelli hanno ingaggiato ieri scontri a fuoco a Tripoli con truppe fedeli a Muammar Gheddafi. Lo riferiscono testimoni e un tv araba.

Colpi di arma da fuoco sono risuonati vicino all'Hotel Corinthia, nel centro di Tripoli, e una colonna di fumo si è levata dall'area. Lo scontro si è scatenato dopo che una mezza dozzina di ribelli sono arrivati all'hotel, a bordo di un automezzo con mitragliatrice anti-aerea, chiedendo di perquisire le camere: avevano sentito che un figlio di Gheddafi, Saadi, si sarebbe trovato nell'albergo.

Il Corinthia è l'hotel dove sono stati trasferiti ieri giornalisti stranieri che erano rimasti intrappolati nel Rixos in mano ai lealisti.

Un portavoce dei ribelli ha inoltre riferito ad Al Arabiya che miliziani hanno rintracciato uno collaboratore Gheddafi, Bashir Saleh, e i suoi quattro figli:

l'uomo ha cercato di camuffarsi indossando un abito tradizionale sudanese.

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