Monti firma la Tripoli declaration, il nuovo trattato di amicizia

Pubblicato il 21 Gennaio 2012 - 14:47 OLTRE 6 MESI FA

TRIPOLI – Italia e Libia firmano la ‘Tripoli declaration’, nuovo patto che punta a ”rafforzare amicizia e collaborazione nel quadro di una nuova cornice di rapporti bilaterali e multilaterali” sulla base dei cambiamenti avvenuti nel paese. E’ quanto si legge nel nuovo accordo che disegna una nuova road map delle relazioni tra i due paesi.

La dichiarazione di Tripoli, concordata oggi tra Monti e il capo del governo di transizione libico, di fatto segna l’apertura di una nuova stagione di rapporti e relazioni tra Roma e Tripoli, dove dall’Italia si ribadisce il sostengo politico alla fase di transizione del paese nel dopo Gheddafi. Un nuovo capitolo dei rapporti di amicizia tra i due paesi che di fatto non supera quel trattato di amicizia siglato nel 2008 dall’allora governo Berlusconi con il regime del rais. Ma ridisegna un quadro di futura collaborazione che probabilmente potrebbe tener conto anche dei contenuti di quel trattato, alla luce dei profondi cambiamenti in atto in Libia.

Una dichiarazione che – si legge nel documento – e’ ”ispirata alle vittorie della rivoluzione del 17 febbraio e, anche in nome dei martiri che hanno sacrificato le loro vite per permettere liberta e dignita’ al popolo libico e affermare la speranza dei libici a costruire un nuovo Stato basato sulla democrazia, sui diritti umani e nella promozione della pace regionale e internazionale, della sicurezza e lo sviluppo”.

Le parti – con la Tripoli declaration – intendono cosi’ ”rafforzare la loro amicizia e collaborazione nel quadro di una nuova visione”. E, ancora , concordano nel valutare e proseguire ”sulla strada degli accordi firmati guardando al futuro con l’aiuto ed il contributo nelle varie attivita’, attraverso commissioni tecniche ad hoc nei vari settori nei due rispettivi paesi”.