Libia, Nato: “Aumenta l’isolamento di Gheddafi”

BRUXELLES – ”L’isolamento di Gheddafi aumenta” e ”il tempo non è dalla sua parte”. Mentre ”la Nato porterà a termine la sua missione” ed ”ha piena fiducia che l’Alleanza ha ed avrà le risorse” per farlo. E’ quanto hanno sostenuto i portavoce della Nato, Oana Lungescu e Mike Bracken, in una conferenza stampa tenuta contemporaneamente nel quartier generale dell’Alleanza Atlantica a Bruxelles e nella base di Napoli, mentre il segretario generale Anders Fogh Rasmussen incontrava il suo omologo della Organizzazione della Conferenza Islamica, Ekmeleddin Ihsanoglu.

”Stiamo vedendo che la combinazione di pressione militare e di crescente pressione politica sta funzionando – ha detto Lungescu -. La Nato sta sistematicamente colpendo ogni anello della catena assassina di Gheddafi e sta salvando ogni giorni migliaia di vite. Nel frattempo cresce l’isolamento internazionale di Gheddafi. Il Senegal l’altro giorno ha riconosciuto il Cnt, cosi’ come ha fatto il Canada, andando ad aggiungersi a molti altri, tra i quali Francia, Italia, Spagna, Germania ed Emirati Arabi Uniti”. La portavoce ha poi sottolineato che il parlamento svedese ha approvato il prolungamento della missione per tre mesi.

Il generale Mike Bracken, portavoce militare dell’Operazione Unified Protector, commentando le ipotesi di un progressivo ritiro di mezzi ed in particolare un possibile ritiro di una portaerei francese in autunno, ha affermato che ”la Nato e’ fiduciosa di avere le risorse per portare a compimento la sua missione” aggiungendo che ”il comando compie le operazioni con i mezzi che gli vengono dati”, ma in ogni ”noi compiremo il mandato”.

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