La Francia: “Raid aerei in Libia”. Ma l’Onu: “Niente forze di occupazione militare”

Pubblicato il 17 Marzo 2011 - 20:19 OLTRE 6 MESI FA

TRIPOLI- L’Onu ha escluso l’uso di forze militari terrestri in Libia, e quasi contemporaneamente la Francia ha annunciato che ci potrebbero essere raid aerei già nella notte tra il 17 e il 18 marzo. La risoluzione che sarà votata dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu, e di cui al Palazzo di Vetro è stata fatta circolare una bozza, esclude la possibilità di una ”forza di occupazione” in Libia, cioè l’impiego di forze militare terrestri. Nello stesso tempo le Nazioni Unite hanno autorizzato ”tutti i mezzi necessari” per proteggere i civili coinvolti nel conflitto.

Il testo, che sarà votato alle 18 a New York (le 23 italiane), impone una no fly zone sui cieli della Libia, al fine di proteggere i civili nel Paese, compresa la città ribelle di Bengasi, che viene menzionata nella bozza di risoluzione. Fonti diplomatiche al Palazzo di Vetro hanno sottolineato che il testo, messo a punto dalla Francia assieme alla Gran Bretagna e al Libano, esclude esplicitamente la creazione di una ”forza di occupazione” in Libia, il che tuttavia non significa che sia escluso a priori l’impiego di forze terrestri.

Questa formulazione, intorno al quale ruota il dibattito in corso, consente di dare luce verde ad operazioni militari mirate a salvare i civili, anche se esclude che le forze militari terrestri possano essere considerate una ‘forza di occupazione”.

Nel frattempo però, la Francia ha invece annunciato che raid aerei mirati contro le posizioni dell’esercito del regime libico di Muhammar Gheddafi potrebbero avvenire già nella notte, non appena ottenuto il via libera dell’Onu per un ricorso alla forza.