Libia: Onu divisa, “no fly zone” ancora lontana

NEW YORK – Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite rimane diviso sulla possibilità di imporre una no-fly zone sulla Libia. ”C’è un fossato profondo” tra chi è  favore e chi è contrario, ha ribadito un diplomatico arabo che ha chiesto di rimanere anonimo.

La Gran Bretagna e la Francia hanno preparato una bozza di risoluzione che, se approvata dai Quindici, autorizzerebbe il divieto di sorvolo sul Paese africano, ma Russia e Cina appaiono al momento contrari al progetto. A Parigi, in particolare, non si esclude la possibilita’ di attacchi mirati, e il governo ha riconosciuto il Consiglio nazionale di transizione come legittimo interlocutore libico, che per la Francia non è più Muammar Gheddafi. In queste ore Francia e Gb hanno inoltre pubblicato una durissima dichiarazione contro Gheddafi.

Il rappresentante permanente della Francia al Palazzo di Vetro, Gerard Araud, senza nascondere la possibilita’ di un veto di Mosca e Pechino, ha sottolineato che ”i prossimi giorni saranno molto importanti, perché ci saranno molte riunioni di alto livello, della Lega araba e dell’Unione africana”. A parere dall’ambasciatore francese, ”all’inizio della prossima settimana vedremo quanto e’ possibile e quanto non lo è”.

Gestione cookie