Pistelli (Pd): “L’Italia sospenda il trattato con la Libia di Gheddafi”

Pubblicato il 25 Febbraio 2011 - 08:18 OLTRE 6 MESI FA

ROMA  – Per il Pd il Trattato di amicizia Italia-Libia ”si può tranquillamente sospendere unilateralmente”. E’ quanto afferma in un’intervista al Messaggero Lapo Pistelli, responsabile del Pd per le relazioni internazionali, secondo cui ”il Trattato è sospeso di fatto”, perché ”ormai manca l’interlocutore”.

”Noi oggi dobbiamo mandare un messaggio chiaro: quel Trattato fu stipulato con il popolo libico, non con il suo dittatore”, sottolinea Pistelli. ”Dobbiamo liberarci da un atto che a questo punto costituirebbe un’ipoteca negativa sui rapporti con la Libia del domani. La pagina di Gheddafi ormai l’ha girata la storia”.

Durante i governi di centrosinistra, il trattato non fu firmato ”perché pareva troppo oneroso, visto che prevedeva 5 miliardi in 20 anni nonché discutibili modalità di spesa”, spiega Pistelli. ”Berlusconi invece se ne è voluto intestare il merito, ha chiuso il negoziato in quattro e quattr’otto, inaugurando subito dopo la politica dello zerbino nei confronti del colonnello”. ”Quel voto di ratifica – aggiunge – lo ridarei: ancora non si era visto Gheddafi venire in Italia con amazzoni al seguito a impartire lezioni di Corano”.